SWARA YOGA: COME IL RESPIRO MODIFICA LA NOSTRA PERSONALITA’

Il corpo fisico assorbe Coscienza ed energia vitale attraverso il respiro. Come abbiamo visto in precedenza esistono tre nadi principali attorcigliate lungo la colonna vertebrale: Ida, Pingala e Sushumna. Attraverso Ida scorre l’energia che sostiene gli aspetti femminili, recettivi, lunari e intuitivi della nostra personalità. L’energia di Ida permette l’attivazione degli organi di senso: occhi, orecchie, naso, lingua e pelle. In Pingala nadi scorre l’energia vitale che governa gli aspetti maschili della personalità: estroversione, espressività e tutti gli aspetti solari, dinamici e oggettivi. Quando il prana fluisce principalmente in Pingala nadi, siamo più vitali che mentali e gli organi di movimento vengono attivati: organi di azione, mani, piedi, organi sessuali, ano e corde vocali. Secondo lo Swara Yoga, Ida nadi è collegata con la narice destra e Pingala nadi con la narice sinistra. Apriamo una parentesi per dire che durante la giornata, per la maggior parte del tempo, le nostre narici non sono attive contemporaneamente. Solitamente, se la persona è in armonia con la natura, il respiro si alterna da una narice all’altra approssimativamente ogni novanta minuti. Il processo della respirazione dovrebbe funzionare così: la narice destra è attiva e quella sinistra inattiva per circa novanta minuti, poi sono entrambe attive per tre o quattro minuti, per i successivi novanta minuti è attiva la narice sinistra e inattiva quella destra, poi sono entrambe attive per tre o quattro minuti e così via. Si può fare la prova: chiudendo una narice e poi l’altra, molto probabilmente sentirete che attraverso una narice il flusso di aria è più copioso e ne raffredda maggiormente le pareti interne mentre attraverso l’altra narice l’aria passa con più difficoltà. Quando la narice sinistra è attiva, il flusso del prana che vi scorre in abbondanza energizza Ida nadi facendo emergere le attribuzioni della personalità collegate a quella nadi: introversione, recettività, femminilità e così via. Al contrario, la narice destra attivata energizza Pingala nadi e, di conseguenza, emergono le attribuzioni collegate a Pingala: estroversione, azione, mascolinità e così via. La terza nadi è Sushumna e il prana è indotto ad attraversare questa nadi quando la narice destra e quella sinistra sono entrambe attive; quando ciò accade, ci si trova in uno stato di grazia dove le dualità sono superate e i conflitti vengono azzerati. In questo caso, Ida e Pingala sono tra di loro perfettamente bilanciate e gli aspetti mentali e quelli vitali, femminili e maschili sono in equilibrio. La consapevolezza non tende né all’introversione, né all’estroversione, ma rimane bilanciata tra le due. In questo momento lo stato di dhyana (meditazione) è raggiungibile con minore sforzo. Con lo Yoga si può favorire il raggiungimento dell’equilibrio usando tecniche come nadishodhana pranayama e jala neti.