Yoga: aumentare la nostra consapevolezza

Vediamo un fiore in una giornata di fine novembre e ci stupiamo della natura. Osserviamo la vita come ciò che accade, nel ristretto spazio dei nostri sensi e della nostra attenzione. Non riusciamo ad andare oltre e a comprendere che noi siamo la natura, ne siamo inscindibilmente una manifestazione. Noi siamo la vita e non semplicisticamente ciò che ci accade. La disciplina dello Yoga aiuta ad arrivare a questa consapevolezza: ciò che definiamo e osserviamo da spettatori è una manifestazione – una delle tante – di ciò che siamo anche noi; la vita siamo noi, e la configuriamo con i nostri pensieri e la nostra attenzione. L’idea per cui l’essere umano è esterno e superiore alla natura è una strategia mentale che serve solo a superare il timore che incute la natura. Timore generato dalla grande paura della morte e dalla conseguente necessità di voler controllare ciò che è fuori di noi. La mente ha bisogno di controllo. La mente estroietta all’esterno ciò che al suo interno non può o non vuole trattenere. Per la vita è lo stesso: un banale elenco di cose che abbiamo fatto e persone che abbiamo conosciuto, posti dove siamo stati ed emozioni che abbiamo provato. Un futuro sconosciuto e un passato pieno di rimpianti, a volte. Lo yoga rimette ordine in tutto questo: aumentando la consapevolezza sentiamo come tutto è in equilibrio e tutti noi siamo manifestazione di un’unica grande ed estesa entità. Scompare la paura e non c’è più necessità di controllare e dominare. Oltre a ciò, reintegriamo tutte le nostre dimensioni ed impariamo una grandissima verità: dove noi portiamo la nostra consapevolezza, li creiamo la nostra vita. Non è un banale pensiero positivo: accumuliamo, ordiniamo, concentriamo le nostre dimensioni più sottili e permettiamo a questa energia di manifestarsi all’esterno. Se, poi, più persone pensano in modo ordinato, equilibrato e armonico, l’intera realtà si configura materialmente secondo quella intenzione. Come tanti strumenti diversi che suonano insieme in un’orchestra. La musica è nello strumento, nello spartito, nella mente del musicista e nel suo cuore: eppure tutto questo, insieme, crea un concerto. Al punto che oggi possiamo godere opere di Bach come fossimo presenti quando sono state scritte. In ogni momento. Noi siamo natura e abbiamo dentro di noi tutta la forza. Noi siamo la vita e non quello che ci hanno abituato a credere che sia e a subirlo.   Attività prevenzione Coronavirus/COVID

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